Insurrezione
19,00€
Insurrezione
Il populismo illiberale che sta facendo a pezzi l’America e la società aperta
di Robert Kagan
(Traduzione di Guido De Franceschi)
216 pagine, 19 Euro
Decine di milioni di americani hanno deciso di ribellarsi al sistema politico in vigore da più di due secoli negli Stati Uniti e hanno scelto come leader Donald Trump. Il loro obiettivo è il sostanziale smantellamento della democrazia liberale nata dalla Rivoluzione americana. La crisi provocata da questi umori insurrezionalisti potrebbe avere degli esiti devastanti e senza precedenti, ma, in realtà, questa lotta tra liberali e antiliberali che sta lacerando la nazione è vecchia quanto la Repubblica. La Rivoluzione americana, infatti, forgiando per la prima volta nella storia del mondo un sistema che, sulla base di principi radicali, si impegnava e si impegna nella protezione dei diritti di tutti gli individui di fronte al governo e alla comunità, suscitò fin da subito una reazione ostile da parte degli schiavisti, di alcuni movimenti religiosi e di quei molti americani che cercavano di proteggere le gerarchie tradizionali dalla forza livellatrice dei principi liberali. Anche in seguito, questa ostilità non si è mai spenta e l’idea secondo cui tutti gli americani condividono lo stesso impegno verso i principi fondativi della nazione è sempre stata un gradevole mito, o forse una nobile bugia. In realtà, molti americani hanno sempre rifiutato l’affermazione dei Fondatori secondo cui tutti gli uomini sono creati uguali e dotati di diritti inalienabili come quello alla vita, alla libertà e alla ricerca della felicità. Costoro hanno sempre mantenuto il desiderio di vedere gli Stati Uniti in termini etno-religiosi, come una nazione bianca e protestante. Il movimento che sostiene Trump non è quindi una stravagante novità: come se fosse uno spirito demoniaco in un romanzo di Stephen King, quel movimento, ora più visibile ora meno, è con l’America da sempre. Ma, oggi che ha preso il controllo del Partito repubblicano, rischia di distruggerla.
ROBERT KAGAN è senior fellow presso la Brookings Institution ed è un columnist del «Washington Post». Tre dei suoi libri sono stati tradotti in italiano da Mondadori: Paradiso e potere. America ed Europa nel nuovo ordine mondiale (2003), Il diritto di fare la guerra. Il potere americano e la crisi di legittimità (2004) e Il ritorno della storia e la fine dei sogni (2008). Ha lavorato per il Dipartimento di Stato americano dal 1984 al 1988. Vive in Virginia.